giovedì,Giugno 27 2024

Reggio, il museo ha ospitato la conferenza su Vita Sackville

Iniziativa del centro internazionale Scrittori in collaborazione con il museo archeologico nazionale

Reggio, il museo ha ospitato la conferenza su Vita Sackville

Promossa dal Centro Internazionale Scrittori della Calabria e dal Museo Archeologico Nazionale di Reggio Calabria, nella sala conferenze del Museo si è svolta la conferenza “Vita Sackville: una donna sopra le righe fra letteratura, poesia e natura. Sissinghurst, il suo castello e il suo giardino di rose”. Ha coordinato l’incontro Loreley Rosita Borruto, presidente del Cis della Calabria.

Con il supporto di slides hanno relazionato Francesca Paolino, già prof. associato di Storia dell’Architettura, università degli studi Mediterranea di Reggio Calabria, e Silvana Comi, docente di Lingua e letteratura Inglese. Dalle relazioni è emerso che Vita Sackville West, figura poliedrica che con i suoi scritti letterari e sul giardinaggio, insieme alla sua vita non convenzionale è stata una figura significativa nel panorama culturale del XX secolo e la sua influenza continua a sentirsi sia nel mondo letterario che in quello florovivaistico. 

Nata nel 1892 nella Knole House, nel Kent, figlia di Lionel, III barone Sackville e di Victoria Sackville-Wes, nel 1913 si sposa con Harold Nicolson, diplomatico, giornalista, membro del Parlamento e scrittore. Sia Vita che il marito ebbero varie e consecutive relazioni omosessuali extra matrimoniali. Nel 1932 Vita Sackville West conosce Virginia Woolf con la quale inizia una passionale storia d’amore i cui echi rimangono nel libro della Woolf, Orlando. La Woolf la fece entrare nel gruppo di Bloomsbury un cenacolo artistico-letterario nato nel 1905 a Londra, i cui membri si riunivano in case private nel quartiere da cui prese il nome e che durò fino alla seconda guerra mondiale.

Nel numeroso epistolario tra Virginia e Vita che conta più di cinquecento lettere esprimono il piacere del loro stare insieme. Il carteggio resta il documento eccezionale di un amore eccezionale nato dalla scrittura. Nel 1930 Vita e Harold comprano Sissinghurst in condizioni pessime e iniziano a costruirvi il castello e il giardino che oggi conosciamo. Vita fu personalità di spicco della cultura britannica, in pieno sentimento della sua epoca. L’aspetto di Vita forse meno conosciuto è legato alla sua passione per l’arte e il giardinaggio. Ne è stata una grandissima esperta: per 15 anni, dal 1946 al 1961, tenne una rubrica sull’«Observer», pubblicata in Italia con il titolo Il giardino alla Sackville-West.

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