giovedì,Luglio 4 2024

Reggio, i sindacati: «Chiarezza sul completamento delle procedure di stabilizzazione all’Asp»

Baldari, Giordano e Bloise: «Lasciati nel limbo decine di professionisti»

Reggio, i sindacati: «Chiarezza sul completamento delle procedure di stabilizzazione all’Asp»

«Nonostante l’approvazione del piano dei fabbisogni e del conseguente DCA 102/2024 siamo ancora in attesa del completamento delle procedure di stabilizzazione programmate con deliberazione del Direttore Generale dell’ASP di Reggio Calabria n. 276 del 28.3.2024 per i titolari di contratto di lavoro flessibile che da circa un anno sono senza lavoro». Ad affermarlo in una nota i segretari generali Fp Cgil, Cisl Fp e Uil Fpl Alessandra Baldari, Luciana Giordano e Walter Bloise, unitamente ai coordinatori provinciali Francesco Callea, Pino Rubino e Salvatore Marte.

«E’ questa una situazione intollerabile che lascia nel limbo decine di professionisti che, con il loro lavoro, hanno sostenuto l’azione dell’Azienda sanitaria provinciale in un periodo difficile quale è stato quello contrassegnato dalle ricadute della pandemia da Covid 19» osservano i sindacalisti.

«Stiamo parlando di donne e di uomini che hanno acquisito una considerevole professionalità e si sono adoperati, per il bene della collettività, durante una fase assai delicata e complessa, vedendosi ora messi forzatamente “in tribuna”. Ci rivolgiamo, quindi, al presidente della Giunta regionale nella qualità di Commissario, al Dipartimento Tutela della Salute e all’Azienda Sanitaria Provinciale di Reggio Calabria, che è quella competente, per la definitiva risoluzione di questo problema».

«Gli accordi sindacali, richiamati nella deliberazione 276 del 28 marzo 2024 e quello sottoscritto il 27.3.2024, prevedevano la rapida conclusione di questo iter e la stabilizzazione di tutte le professionalità che, con grande dedizione e accuratezza, hanno prestato il loro servizio per l’Azienda sanitaria provinciale di Reggio Calabria. Ritardare ancora nel riconoscere le giuste recriminazioni di queste lavoratrici e di questi lavoratori, nella nostra visione sindacale, sarebbe un atto ingiustificato per i vertici dell’Asp reggina e per la Sanità calabrese» concludono i sindacati.

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