mercoledì,Luglio 3 2024

Reggio, il cardinale Bassetti: «Dobbiamo dare speranza a chi ha bisogno, anche se non li raggiungiamo tutti»

L'ex presidente della Cei in visita in riva allo Stretto ha concluso la giornata con la Santa Messa all'help center insieme a volontari e volontarie del coordinamento diocesano Sbarchi. Domani momento di raccoglimento al cimitero dei migranti di Armo

Reggio, il cardinale Bassetti: «Dobbiamo dare speranza a chi ha bisogno, anche se non li raggiungiamo tutti»

«Una giornata intensa e ricca della quale vi voglio ringraziare, invitandovi a continuare a fare ciò che fate. Ad accogliere. Non conta quanti ne riusciamo a raggiungere. Ciò che è davvero importante è compiere veri segni evangelici nei confronti di chi ha bisogno e dare speranza».  Così il cardinale Gualtiero Bassetti, già presidente della Cei e oggi arcivescovo emerito di Perugia – Città della Pieve.  

Nel programma della due giorni reggina del cardinale Bassetti, la visita di Casa Farias, del Centro di ascolto Scalabriniani e dell’Help Center della Caritas diocesana, nel cui piazzale questo pomeriggio ha avuto luogo la celebrazione eucaristica da lui officiata. Presenti i volontari e le volontarie del coordinamento ecclesiale sbarchi. Con loro è stato anche organizzato un momento di raccoglimento nel cimitero dei migranti e dei poveri di Armo che avrà luogo domattina. Presenti anche Maria Angela Ambrogio, direttrice della Caritas reggina e l’assessora alla Welfare del comune di Reggio, Lucia Anita Nucera.

Due segni

«Due sono segni che io porto nella mia vita mi legano a questo dramma di migranti, anche bambini non sopravvissuti al mare. La comunità di Don Benzi Giovanni XXIII mi ha fatto dono di un pastorale realizzato con il legno dell’imbarcazione affondata al largo di Lampedusa quando morirono oltre 300 migranti e che per me incarna il dolore dell’intera umanità. L’altro è un piccolo pezzo di barca, donatomi oggi dall’operatore che ha riferito dei salvataggi e che io ho offerto a Dio, interrogandomi sulla sua fragilità. Come può una barca costruita con un materiale così sottile, trasportare centinaia di persone? Una riflessione che rende ancora più grande la responsabilità rispetto a queste morti. Dunque occorre continuare ad esserci e ad accogliere, dando speranza». Così il cardinale Gualtiero Bassetti, già presidente della Cei e oggi arcivescovo emerito di Perugia – Città della Pieve.  

L’emozione di servire e condividere

«Per noi volontari è stata un’occasione per rigenerare il nostro spirito di servizio e ricaricarci in questo momento difficile. Conosciamo la sensibilità del cardinale Bassetti e ciò che ha fatto e scritto per aprire una riflessione sul Mediterraneo. Quando ci ha detto che avrebbe voluto celebrare qui, con gioia ci siamo attivati. Desidero ringraziare i tanti amici che ci hanno aiutato a predisporre questo piazzale per accogliere questa Santa messa così speciale. Con la digos, la questura, la polfer, Poste e Ferrovie, la direzione Stazione e in particolare il signor  Giuseppe Pellicanò». Così Bruna Mangiola del coordinamento diocesano sbarchi di Reggio Calabria.

Armo, storie di volontari e di migranti

Al termine della Santa Messa, il cardinale Gualtiero Bassetti ha visto un estratto del docu-film “Armo, storie di volontari e di migranti” del regista reggino Antonio Melasi, promosso dalla Caritas.

Un intenso racconto dell’esperienza di umanità, accoglienza e condivisione culminata nel dolore e nella commozione profonda di quel 29 maggio 2016Al porto di Reggio Calabria arrivarono 45 salme di chi non era riuscito a toccare la terraferma, di chi in mare aveva smarrito i propri sogni, di chi aveva potuto solo sperare in una vita libera, persa proprio durante il viaggio per conquistarla. Un dolore senza fine, ancora adesso.

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